Si pensa, si sogna e si agisce secondo quel che si beve e si mangia. Consultiamo in proposito le nostre labbra, la nostra lingua, il nostro palato, le nostre papille gustative…
(F.T. Marinetti)
La Taverna dei Futuristi vuole riproporre l’ambiente e l’atmosfera dei caffè letterari dei primi del Novecento, luoghi privilegiati di aggregazione e di scambio ormai perduti, in cui l’uomo comune, il flaneur dei boulevard parigini, amava incontrare gli artisti del suo tempo, tra le note leggere di un violino e un bicchiere di vino.
Alla Taverna, l’uomo comune, l’artista, il sognatore, o semplicemente il curioso potrà godere di un coinvolgimento molteplice: artistico, lasciandosi avvolgere dalle note del meraviglioso organo Hammond, vero gioiello della tecnologia del ‘900, dalle jazz session dei nostri musicisti, dalle performances teatrali, dalle proiezioni cinematografiche; culinario, gustando sia le specialità mediterranee ed internazionali proposte, sia le specialità futuriste, vere e proprie opere d’arte, sintesi ed espressione della complessa dimensione estetica del mangiare.
Un’armoniosa sintassi culinaria che investe le pietanze dall’ideazione alla messa in tavola, un menu ideale che decanta se stesso in un invitante coinvolgimento sensoriale: Trafiletti con poemi d'Auro d'Alba, Contro-Carrà di vitello con salsa Russola, Panini Soffici e Tim-Tim-Balla alla vaniglia, il tutto accompagnato da Boccioni di vino.
Le Mostre del Palato, altro appuntamento della Taverna dei Futuristi, proporranno rivisitazioni culinarie dei più importanti periodi storici, con lo scopo di dare vita ad un vero e proprio cerimoniale, inquadrandolo nella concezione sinestetica di tutte le arti, nell’intento di risvegliare i sensi e godere di quella “voluttà del palato”, e dell’animo tutto, di marinettiana memoria.
Certamente non casuale è l’inaugurazione della Taverna con l’avvicinarsi del Centenario del Futurismo. Scopo primario diventa, quindi, non solo quello di riproporre le atmosfere perdute di un periodo storico i cui riverberi artistici e culturali arrivano fino a noi, ma soprattutto quello di fornire un quadro completo di un movimento che è stato capace di dare una risposta ideologica alla volontà di radicale revisione dei parametri culturali in ogni attività di espressione e di pensiero creativo, non ultima la cucina.
La Taverna, infatti, si inserisce in un quadro di iniziative che si ispirano al valore dell’interazione artistica e del coinvolgimento multisensoriale.
Per partecipare alle attività di M.I.C.RO. e della Taverna dei Futuristi è necessario tesserarsi (gratuitamente) presso le sedi dell’Associazione.