Futurismo. 100 anni. 1909-2009
Nell’ambito delle Celebrazioni per il Centenario del Primo Manifesto Futurista, l’associazione culturale M.I.C.RO. ha il piacere di presentare:
20 febbraio 2009
Ore 18.30
DA MACRO A MICRO. ROMA CHIAMA PARIGI
L’associazione culturale M.I.C.RO. in collaborazione con il MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma, darà ufficialmente inizio ai festeggiamenti del Centenario del Futurismo con un collegamento in diretta via satellite con il giornale Le Figaro di Parigi, sulle cui pagine è stato pubblicato il Primo Manifesto del Futurismo nel 1909.
Claudio Cantella, corrispondente per la M.I.C.RO. da Parigi, nonché Direttore dell’associazione, aprirà il collegamento con la redazione del giornale francese.
Ore 19.30
“CONTINUITÀ DEL FUTURISMO. SUD-NORD”
Inaugurazione della mostra a cura del Prof. Maurizio Scudiero e della Prof.ssa Anna Maria Ruta, tra i massimi esperti del Futurismo italiano. L’esposizione è dedicata ai più grandi artisti del Futurismo, con particolare attenzione alla continuità, spaziale temporale e tematica, da Sud (Giulio D’Anna, Pippo Rizzo, Vittorio Corona, Giovanni Varvaro) a Nord (Giacomo Balla, Fortunato Depero, Roberto Baldessari, etc).
Seguirà l’inaugurazione della Taverna dei Futuristi, luogo ispirato alla famosa Taverna Santopalato di Torino, dove Marinetti, Fillia e gli altri diedero vita alla gastronomia futurista.
L’evento, patrocinato dal Comune di Roma, sarà presenziato dall’Assessore alla cultura del Comune di Roma, Umberto Croppi e da alti rappresentanti delle Istituzioni.
Leggi il testo del Centenario
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Pippo Rizzo.
Un nomade nell’arte del Novecento siciliano.
In un volume l'opera rivoluzionaria del pittore “nomade”. Capofila siciliano del movimento di Marinetti.
E’ edito da Eidos, in associazione con la Diomedea Arte e M.I.C.RO, il volume:
"Pippo Rizzo. Un nomade nell´arte del Novecento siciliano" (Eidos, pagine 370, euro 75, scritti di Davide Lacagnina, Eva Di Stefano, Mariny Guttilla, Gabriella Bologna, Antonio Di Lorenzo).
La curatrice Anna Maria Ruta, lungo la sua analisi delle opere e della vita di Rizzo, sottolinea una sostanziale coerenza interna del pittore siciliano: il suo carattere organico, il suo procedere per linea retta invece che a zigzag, il suo sposare senza riserve la causa del movimento. Il testo raccoglie un centinaio di opere, dai primi anni fino al 1962.
Prima monografia su Pippo Rizzo, costituisce un imprescindibile strumento per lo studio e la comprensione dell’artista siciliano e del suo percorso.