16-25 settembre 2005
Art'Azione

Interazione tra arte e movimento

L’Associazione culturale Micro, Movimento Internazionale Culturale Roma, nasce nel centro nevralgico del rione di Testaccio con il privilegiato intento di creare una dinamica realtà culturale fondata su un processo di aggregazione tra le arti, nella piena consapevolezza che soltanto nel confronto dialettico queste possano trovare una vera e profonda rigenerazione.
Partendo da formazioni, esperienze, spunti e tecniche molto diverse tra loro, gli artisti in mostra, provenienti da diversi paesi d’Europa, hanno dato vita a proposte individuali degne di nota per il valore di grande originalità che ciascuno di essi è riuscito ad imprimere alle proprie opere; nello spregiudicato rapporto con la materia, manipolata nella fusione di materiali, colori, tecniche e supporti di diversa natura, si rintraccia la validità dei codici espressivi utilizzati nel creare un’arte dal forte impatto e, parallelamente, con una precisa valenza massmediatica, nei suoi elementi di realtà culturale specchio di specifici contesti sociali e portatrice di messaggi universali.

L’arte, infatti, sia essa un dipinto, una scultura o un’installazione, deve sapere, soprattutto, comunicare con lo spettatore creando quel canale di fruibilità che permette di rapportare le emozioni dell’artista con quelle del pubblico. Il momento performativo di interazione tra arte e danza qui proposto muove in piena coerenza con l’intento dell’Associazione, dando vita ad un momento culturale che trova la sua valenza nell’interazione tra le diverse forme artistiche, rafforzando il valore dell’arte quale strumento di comunicazione non esclusivamente nel ruolo di media di un contenuto concettuale o estetico, ma anche ed in special modo come strumento di trasmissione di un linguaggio emozionale.
Le diverse forme artistiche hanno, dunque, uno specifico ruolo comunicativo: se sul piano linguistico, la sintassi costituisce un sistema di regole che consente un uso comunicativo del linguaggio all’interno di un gruppo e la parola, in quanto tale, è indipendente e tuttavia propedeutica alla sintassi, nel linguaggio artistico le varie discipline possano identificarsi nel ruolo di lessici utili alla più completa ed esaustiva trasmissione del valore dei contenuti artistici.

In particolare, se, come dice Dummett, “saper parlare una lingua è un genere di attività di cui si comprende la coerenza associando alla parola l'azione”, risulterà maggiormente interessante il lavoro svolto, nell’ambito del momento espositivo da noi promosso, dall’artista Barbara Piga, Lavorando a stretto contatto con gli artisti in mostra, ripercorrendo insieme a loro le tappe fondamentali del percorso artistico, cogliendo i punti cardine sui quali ruota la loro produzione figurativa e decodificando il contenuto emozionale delle loro creazioni, la coreografa dà luogo a performances in cui, attraverso l’espressività dei movimenti corporei, trasfigura l’essenza della creazione d’arte. Divenendo il trait d’union tra l’opera d’arte ed il fruitore, la danza si qualifica in questo contesto come forma espressiva di supporto affinché l’osservatore possa entrare in contatto con l’oggetto artistico compiendo un percorso che, attraverso diversi canali di fruibilità sinestetica, può condurlo ad un personale approfondimento emotivo.


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