Giuliano Giganti - Tra la pietra e la nuvola
Galleria Micro
Sede via Monte Testaccio 34/a, Roma
Altre informazioni Tel 06/45494495 | http://www.microarte.org
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Data di apertura mercoledì 23 maggio 2007
Data di chiusura sabato 23 giugno 2007
Orari: Inaugurazione: mercoledì 23 maggio 2007, alle ore 19.30
Periodo: dal 23 maggio al 23 giugno 2007
Orari: 10.00-13.30 / 15.00-18.00 (la mostra è visitabile il sabato previa prenotazione)
A cura di Francesca Barbi e Serena Dell'Aira
Esoterismo e impegno civile
Il centro culturale Micro, dietro la direzione e la cura di Francesca
Barbi e Serena Dell’Aira, offre nella propria sede romana di Testaccio
l’esposizione “Tra la pietra e la nuvola”, personale di Giuliano
Giganti frutto dell’intensa attività artistica di tutta una vita.
È un’occasione importante in cui viene allestito nella sua complessità
l’iter di un discorso concettuale costruito con impegno prolifico e
giunto alla piena maturazione attraverso innumerevoli tappe creative ed
espositive in Italia e all’estero. Le molte opere e installazioni che
arredano siti e piazze italiane testimoniano la serietà con cui Giganti
ha da sempre coltivato un rapporto costruttivo con la cultura e il
territorio di riferimento con una mirata volontà divulgativa di valori
esistenziali, universali quanto soggettivi, sua primaria e autentica
missione.
Il percorso espositivo documenta una cifra artistica fondata su un
lessico simbolico e fortemente codificato. La tematica autenticamente
sentita e affrontata in una chiave ideologica elevata e strutturata è
la problematica esistenziale dell’uomo contemporaneo, imbrigliato e
corrotto dalle deturpanti deformazioni della società moderna e delle
logiche della civiltà industriale.
Ma nella critica dell’artista che vede l’uomo impigliato nella fitta
rete di un mondo effimero non manca mai uno spiraglio di salvezza, di
recupero del proprio sé in bilico tra materia e spirito senza che l’una
o l’altro prendano il sopravvento. L’esoterismo di Giganti, che è parte
integrante della sua esperienza di uomo, lo induce, infatti, a credere
nella volontà feconda di prendere in mano gli strumenti del proprio
mestiere per modificare se stesso e il contesto in cui vive nella lotta
per comprendere e colmare la spaccatura dualistica che attraversa il
Tutto.
“Se l’uomo riuscirà a riconquistare la parola perduta, i sensi e la
ragione, coniugata di sostanza ed essenza, la consapevolezza e l’equità
non tarderanno a farsi di nuovo strada nella sua coscienza per il bene
dell’umana famiglia”.
M.I.C.RO – Movimento Internazionale Culturale Roma –
via di Monte Testaccio 34/a (di fronte all’ex Mattatoio)
tel. e fax 06 45494495
www.microarte.org
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